Tra una via e l’altra c’è parecchia strada in bici, e tu hai pedalato per molti chilometri. Pensi che la cosa abbia contribuito a rendere più impegnativa la sfida della Trilogia?
Sicuramente è stato un po’ più impegnativo che andare in macchina da una via all’altra, ma è stata una sfida interessante e l’esperienza globale alla fine si è rivelata fantastica. Spesso l’avvicinamento all’attacco è molto lungo, e naturalmente ciò comporta che, quando arrampichiamo, siamo meno in forma e meno forti, ma in fin dei conti è solo un altro lato della sfida. Da arrampicatore, quello che cerco è un buon mix di avventura, divertimento e grandi scalate, e in questa uscita ho trovato tutti e tre gli elementi.
Ti sei mosso in bici, in treno e a piedi. Ti sei trovato di fronte a sfide inaspettate legate a questo tipo di spostamenti?
Alla fine il treno si è rivelato piuttosto costoso, cosa con cui non avevamo fatto i conti, e inoltre non potevamo prendere tutti i treni, perché solo certi vagoni potevano trasportare le bici. Probabilmente avremmo potuto pianificare l’uscita un po’ meglio, ma è divertente anche scoprire le cose cammin facendo, a me piace adattarmi!
Hai già dei piani per future uscite a basse emissioni?
Certo! Queste uscite sono molto divertenti sia da pianificare che da fare. Penso che sia fantastico essere più creativi quando si esce ad arrampicare, e ideare modi divertenti e interessanti di essere più sostenibili negli spostamenti e nell’arrampicata. Ci sono mille maniere per aggiungere un po’ di sostenibilità alla nostra vita; anche se il risparmio in termini di emissioni non è molto, è un modo per pensare di più al pianeta e al nostro impatto su di esso.

Photo Credits: Damien Largeron