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La Val d'Ambiez, nella parte meridionale del gruppo di Brenta, è famosa per la qualità del calcare, tra i migliori dell'intero arco alpino, e per essere stata la culla dell'alpinismo sportivo in Italia, con le prime vie aperte con il trapano dal basso ad opera di Danilo Bonvecchio e Rolando Larcher, a fine anni '80.
La cima Susat poi è probabilmente la guglia più estetica dell'intera valle: la sua parete Est è relativamente piccola, ma ricca di storia, e conserva le tracce di diversi fuoriclasse di epoche differenti: Armani, Steinkotter, Sebastiani, oltre al già citato Bonvecchio.
Ripetendo queste vie preesistenti, con l'amico Simone Banal abbiamo individuato una possibilità per una via nuova, e abbiamo scelto uno stile che fosse in sintonia con la storia della parete e che potesse rappresentare al meglio il momento attuale, almeno dal nostro punto di vista.
Niente radicalismi quindi, ma una miscellanea di due approcci agli estremi, per dimostrare che Trad e Spit possono convivere senza stonare.
La via si chiama appunto “C'era una volta il West” , perchè anche se si tratta di un itinerario di stampo sportivo, abbiamo voluto lasciarle un certo sapore romantico a cui siamo affezionati!
Cima Susat, Val d'Ambiez
“C'era una volta il West”
A.Beber e S.Banal
300m
7b+ (7a obbligatorio)