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Giusto! Raccontaci come e quando è nata l'idea di questo progetto.
"Massimo Faletti ed io eravamo in Pakistan insieme due anni fa. Avevamo appena aperto una via bellissima, su una parete selvaggia... La cima era di oltre 5000mt, stupenda e ancora vergine. Ci sentivamo proprio fortunati ad essere là, in una valle bellissima, in mezzo alla natura. Max mi ha chiesto che ne pensassi di fare noi qualcosa per la natura, per una volta, visto tutte le emozioni che lei ci ha regalato. Volevamo dare qualcosa indietro, ricambiare nel nostro piccolo. Ci abbiamo messo un po' a passare dall'idea all'azione, come succede quando si hanno diversi progetti in testa. Ora comunque siamo partiti, Clean and Climb è realtà!"
Voi siete arrampicatori ed alpinisti, frequentate tutte le quote dalle scogliere sul mare ai ghiacciai d'alta quota. Rifiuti purtroppo ce ne sono dappertutto. Da dove avete iniziato?
Sappiamo bene che il problema dei rifiuti è trasversale a tutte le quote e ad ogni latitudine. Abbiamo scelto dei posti facilmente raggiungibili per far passare il messaggio che "Clean and Climb" non è una cosa per pochi, ma è alla portata di tutti. Ogni appassionato di montagna e di outdoor, non solo l'alpinista e l'arrampicatore, ma anche l'escursionista, può fare la differenza! Chiunque, portando a casa i suoi rifiuti e raccogliendo ciò che trova in giro, può lasciare i posti che frequenta migliori rispetto a come li ha trovati.
Le falesie dove si pratica arrampicata sportiva sono i posti più accessibili e nei quali la frequentazione è maggiore, quindi abbiamo deciso di partire da là.
Nelle falesie dove siete stati non avete trovato tanti rifiuti collegabili agli escursionisti ed arrampicatori. Giusto?
"Si, è così. In generale chi frequenta la natura e la montagna è comunque una persona virtuosa e attenta all'ambiente. Qualcosa in giro si trova, è vero, ma non è nostra intenzione puntare il dito contro qualcuno. Vogliamo però, con il nostro impegno ed i nostri video, sensibilizzare le persone meno interessate a questo tema.
Trentino e Sicilia, come avete scelto le falesie da ripulire?
"Ci piaceva l'idea di cominciare pulendo "casa nostra", quindi, dato che Massimo è di Trento, abbiamo cominciato da una falesia lì vicino, quella dei Forti di Civezzano. Poi siamo andati in Sicilia per unire simbolicamente tutta l'Italia, coinvolta dallo stesso problema. In Sicilia siamo stati a Buccheri, perché c'erano degli amici di Massimo che ci avevano segnalato la presenza di molti rifiuti proprio in falesia. Poi siamo andati a San Vito Lo Capo, che è il posto più famoso della regione arrampicatoriamente parlando."
Quali sono i rifiuti più strani che avete trovato?
"A Trento abbiamo trovato moltissimi elettrodomestici, dal tostapane al frigorifero, passando per il televisore. Ed io mi chiedo: perché buttarli in un bosco?
Se a Trento qualcuno gettava rifiuti dalla macchina, a Buccheri buttavano direttamente le macchine giù dalle scarpate, ormai tanti anni fa! Abbiamo utilizzato dei paranchi, come quelli che si usano per soccorrere chi cade in un crepaccio, per tirare su carrozzerie e pezzi di lamiera arrugginiti da portare poi in ricicleria. A San Vito invece abbiamo trovato molti indumenti, ciabatte e scarpe. Purtroppo non abbandonati da qualcuno, ma appartenuti alle persone naufragate dai barconi. Scoprire questa storia è stato davvero toccante e molto triste..."
Giusto per ricordarsi che non tutti i viaggi sono delle belle avventure di scoperta, ed il problema dei rifiuti non è l'unico presente... Oltre al tempo in falesia vi siete dovuti spostare per raggiungere questi posti. Come avete vissuto ed affrontato il viaggio attraverso l'Italia?
"Ci siamo mossi in treno ed in auto elettrica per contenere il più possibile le emissioni di anidride carbonica. Ci sembrava veramente assurdo inquinare per ripulire! Abbiamo quindi viaggiato in maniera sostenibile. È vero che attraversare l'italia in treno non è così breve, però è stato rilassante e riposante."
Sei riuscito a chiudere qualche bel tiro durante il viaggio?
Sono partito che ero abbastanza in forma, a Trento ho chiuso diversi 8a facilmente (anche tre in un pomeriggio). L'ultimo giorno a San Vito non ne ho chiuso neanche uno! Diciamo che il livello è andato decrescendo perché le giornate di pulizia sono state impegnative fisicamente. Anche i nostri spostamenti sono stati serrati, senza tanti tempi morti.
Comunque a Siracusa sono stato in delle falesie molto belle e poco conosciute...spero proprio di tornarci presto!
Avete già in mente la seconda parte di "Clean and Climb"?
"La nostra idea è quella di creare un appuntamento annuale, ma ciò non vuol dire che potrebbero capitare altre occasioni "a spot".
Purtroppo, vista l'attuale situazione sanitaria, non abbiamo potuto allargare troppo l'iniziativa. Questa volta erano presenti solo piccoli gruppetti di amici "locals", ma in futuro ci piacerebbe allargare il progetto ancora di più. La problematica dei rifiuti unisce persone diverse ma con la stessa passione per la natura, questa condivisione è la cosa più bella!"
Grazie e complimenti per il tuo impegno "green" per l'ambiente Matteo, arrivederci alla prossima primavera allora!