Francesca Canepa ci riprova. Lo fa quasi in silenzio, con l’umiltà che la contraddistingue. Venerdì sera alle ore 18 a Chamonix ci sarà pure lei ai nastri di partenza dell’Utmb, la regina di tutte le gare di trail che lo scorso anno la vide vincere, prima italiana di sempre a salire sul gradino più alto del podio in una gara massacrante, un viaggio di 171 chilometri e diecimila metri di dislivello attorno al Monte Bianco.
Partirà col pettorale numero 92 e, almeno a leggere la classifica Itra degli atleti d’elite presenti, non è neppure tra le favorite. L’organizzazione la presenta circa al ventesimo posto coi suoi 698 punti. Prima tra le italiane, ma dietro a molte donne leggenda dei trail, come ad esempio la statunitense Courtney Dauwalter con 808 punti, seguita dalla cinese Miao Yao e dalla svedese Mimmi Kotka.
Ma si sa, in gare come queste, dove gli ultimi ci mettono più di due giorni e i primi arriveranno invece già nel primo pomeriggio di sabato (le donne sono attese nella prima parte della serata, dopo circa 26 ore dallo start), conta la testa più che qualche coefficiente che analizza le prestazioni stagionali.
E Canepa sicuramente non avrà problemi a gestire la propria soglia del dolore. Laureata in psicologia, dice a tutti di sperimentare su sé stessa, a 47 anni, la resilienza che corpo e mente possono avere nelle condizioni più estreme. E lo ha dimostrato anche in questa stagione, con ottimi risultati: l’ultimo pochi giorni fa a Tignes, con un doppio podio.
Non a caso lo scorso anno ha ottenuto il Premio Panathlon per carriera sportiva e integrità morale ed è stata pure giudicata Migliore Atleta italiana 2018 da Spirito Trail nella sezione giuria tecnica e popolare, mentre sui sentieri si è diplomata Vice Campionessa Ultra Trail World Tour.
Adesso per lei è l’ora della verità, è l’ora dell’Utmb, lo scenario che lo scorso anno la consacrò a livello mondiale. Tutto il team SCARPA® le sarà vicino durante la gara. Nessun posto è lontano, e quel gradino più alto del podio lei sa già dove si trova. Nel cuore della bella Chamonix, tra due ali di folla che applaudono, sotto un cielo eterno come il Monte Bianco.