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I campionati mondiali di scialpinismo, svolgendosi ogni due anni, rappresentano una sfida importante e sentita: per il pubblico ma soprattutto per gli atleti, per i quali non è facile arrivare in perfetta forma e gestire le energie. La settimana scorsa Villars, in Svizzera, è stata il palcoscenico di questo grande spettacolo degli sport di montagna.
Per vincere un mondiale, forse più che in ogni altra gara, è importante crederci. Bisogna gettare il cuore oltre ogni ostacolo e combattere in primis una battaglia interiore, psicologica.
Gli atleti SCARPA® non si sono tirati indietro, con risultati davvero importanti. Soprattutto nella gara individuale lo scarpone Alien ha calcato praticamente tutti i gradini del podio! Robert Antonioli, protagonista di una stagione per ora da incorniciare anche nelle gare di Coppa del Mondo, si è laureato Campione del Mondo, mentre Xavier Gachet si è portato a casa la medaglia di bronzo. Incredibile risultato in categoria espoir, con un podio interamente SCARPA® formato da Magnini, Equy e Drion. I giovani spingono, corrono forte, sembrano volerci dire: “stiamo arrivando, nessun luogo è lontano.”
Quella “vecchia volpe” di Robert Antonioli invece fa all-in, conquistando 5 medaglie in 5 gare, oltre che l’oro per la classifica finale overall e dimostrando che a volte l’ottenere risultati fa rima con il dare spettacolo e con il regalare emozioni.
Parte subito con una medaglia di bronzo nella Sprint, anche se non sarebbe la sua specialità. Il giorno 3 c'è la gara individuale, forse la più attesa. Una perturbazione veloce costringe gli organizzatori a cambiare percorso e rimandare la partenza. Robert rimane concentrato, gestisce la tensione con la stoffa del campione. Le condizioni invernali lo motivano e lo esaltano, nulla può fermare il suo entusiasmo e la voglia di vincere il trofeo più ambito: come abbiamo già detto, è medaglia d'oro.
Robert potrebbe essere stanco, accontentarsi, invece ha ancora energie da vendere il giorno dopo, alla gara Vertical. Il destino però gli gioca un brutto scherzo, staccandogli una pelle appena dopo la partenza e costringendolo a far passare tutti e fermarsi. Comunque non si dà per vinto, e rimonta dall'ultima alla seconda posizione, mentre tutto il mondo lo segue con gli occhi puntati. La medaglia è d'argento, ma la prestazione è straordinaria, da vero alieno.
Un giorno di riposo, e si passa alla Team Race. Robert, in squadra con il compagno di sempre Boscacci, ha già una medaglia di bronzo ed una d'argento nel cassetto dai Mondiali passati. Sono loro i favoriti, ed in effetti sarebbe bello completare la collezione, ma il fisico inizia a dare cenni di cedimento. Per fortuna, nonostante ansia e preoccupazione, il tracollo non arriva, al suo posto una insperata e bellissima medaglia d'argento.
Ultima prova è la staffetta assieme ai compagni di squadra italiani: Robert questa volta tiene botta, e completa una rimonta forsennata che regala all’Italia un'altra medaglia d'oro. Che intensità, che voglia di lottare, e che cuore azzurro!
Dopo questo lungo ed intenso tour de force finalmente è tempo di riposo, ma senza rilassarsi troppo… Il prossimo weekend torna già in scena la Coppa del Mondo a Disentis, sempre in Svizzera. Robert ha un altro alieno da provare ad acchiappare ai punti: Toni Palzer di sicuro non starà con le mani in mano ad aspettarlo!