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Dopo otto mesi lontano dalle competizioni e uno stop forzato di sei mesi, Stefano Fantuz è tornato a gareggiare e a vincere. Il Trail del Patriarca, 25 km con un dislivello positivo pari a 1400 m D+, è stato il suo primo vero test stagionale in pura competizione con avversari agguerriti e performanti già da diversi mesi. Un percorso non banale con un tracciato tecnico e una discesa che ha messo a dura prova le gambe meno allenate.
Clark Kent dopo essere stato messo in ginocchio ha lottato duramente e ha vinto la sua battaglia contro la kryptonite! Bentrovato Stefano come stai?
Negli ultimi mesi - da agosto 2016 al gennaio scorso - sono stato costretto ad uno stop per una fascite plantare al piede destro. Colpa mia perché alle prime avvisaglie non ho rallentato e non ho ricercato la soluzione al problema. Adesso invece sto molto meglio anche se il dolore non è del tutto passato, ma da febbraio, finalmente, posso allenarmi normalmente.
Sei rientrato col botto! Questo primo test ti ha sicuramente dato una bella soddisfazione.
Sto molto meglio rispetto ai mesi scorsi, mi ero posto come primo obbiettivo stagionale il Trail del Patriarca e direi che è andata bene, questa vittoria mi ha dato una bella carica!
Dopo tanti mesi lontano dalla corsa e la paura di non esser completamente guarito come sei tornato competitivo? Hai adottato gli stessi allenamenti o hai dovuto rivedere le tue tabelle?
E’ stato difficile riprendere, soprattutto perché il piede non è ancora completamente guarito e la mia testa mi diceva di lasciarlo ancora lì fermo. Ma mi sono convinto a riprendere, anche con l’aiuto di amici e professionisti, ponendomi degli obbiettivi ed iniziando per gradi. Le tabelle le ho dovute rivedere inizialmente ma adesso sono quasi a regime.
Negli anni sei diventato una figura importante nel mondo trail. Qualcuno potrebbe pensare che tu corra e basta invece lavori ma non abbiamo ancora capito di cosa ti occupi
Magari corressi e basta, sarebbe un sogno! Pratico la corsa nel mio tempo libero ma durante il giorno mi occupo di consulenza ed efficientamento in ambito energetico. In pratica passo le giornate seduto in ufficio o in macchina a visitare le aziende della provincia di Treviso.
Trovi il tempo per fare tutto?
Difficile trovare il tempo per tutto finché le giornate continuano a durare solo 24 ore… a parte gli scherzi, è sicuramente un sacrificio ma quando ci sono le soddisfazioni il tempo lo si trova.
Se non fossi stato un runner, quale altrosport avresti praticato?
Non saprei, nella mia vita ho fatto sci di fondo, skiroll ed MTB a buoni livelli ma pur piacendomi ancora molto non mi danno le stesse emozioni della corsa. Invece uno sport che mi piacerebbe praticare ma che non sono ancora riuscito a provare è lo sci alpinismo. Chissà in futuro…
Come atleta e come uomo, come ti definiresti?
Mi definisco una persona semplice e con i piedi per terra e credo siano queste le caratteristiche fondamentali che si deve avere per riuscire nei propri obbiettivi, sportivi e non.
Stato sentimentale. In una nostra intervista del passato ti definivi “LIBERISSIMO” e ci invitavi a scriverlo in grande. È servito il nostro appello?
Non so se sia servito o meno scriverlo in grande, fatto sta che da qualche mese non sono più “liberissimo” ma IMPEGNATISSIMO! Spero di non deludere nessuna ;-)
Ti dedicherai anche a cene galanti o solo pane acqua e allenamenti? [ndr. Dobbiamo avvisare le fans]
La vita da atleta può essere compatibile anche con il divertimento purché nella giusta misura. Le cene galanti invece non fanno per me, ma sono molto goloso quindi evito anche il pane e acqua se posso!
Torniamo seri. Obiettivi stagionali? Quale sarà la SCARPA che ti accompagnerà?
I miei obbiettivi stagionali saranno la Sierre-Zinal in Svizzera ad agosto ed il Grand Trail Des Templiers in Francia ad ottobre e la Scarpa che mi accompagnerà sarà sicuramente la Neutron con cui ho affrontato la maggior parte delle gare (ed allenamenti) nel 2016. Trovo sia una calzatura perfetta per le medie e lunghe distanze, protettiva per chi deve stare molte ore sui piedi ma allo stesso tempo leggera ed aggressiva in perfetto stile race.
Grazie mille della disponibilità e good luck per la stagione!
Grazie a te e speriamo che la stagione vada come l’ho programmata!
Photo: Marco Colleselli, Giuliano Bernardi