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Una cavalcata in solitaria, duemila e cento metri di dislivello e 43 chilometri tra i monti. Senza mai un rallentamento, senza un cedimento, senza un dubbio: solo pura gioia e pura corsa libera. Silvia Rampazzo ha vinto per la seconda volta consecutiva il Cmp Trail di Bassano del Grappa, nel Vicentino. Quattro ore e tredici minuti, un tempo eccezionale: quasi mezz’ora in meno della seconda arrivata (Daniela Rota, 4 ore e 40’). Da segnalare anche l’ottima prestazione dell’altra atleta del team SCARPA® Francesca Canepa, medaglia di bronzo dopo la leggendaria vittoria all’UTMB.
“Mi sentivo molto bene, avevo voglia di correre”, è felice Rampazzo per il suo successo. Il percorso, peraltro, è nelle sue corde. Ha impiegato infatti quattordici minuti in meno dello scorso anno per portarlo a termine. “L’idea degli organizzatori di invertire il tracciato, mettendo il muro di mille metri all’inizio è stata ottima”, incalza Rampazzo, che ha ricevuto i complimenti anche dell’ospite speciale della manifestazione, il mito vivente della corsa in montagna Marco Olmo. “Avevamo le gambe più fresche. Poi in cima c’era un panorama stupendo, gran bei paesaggi. E sono iniziati i saliscendi, molto divertenti sul finale”. Una giornata di grazia, la sua. Mai un dubbio, è stata una corsa in solitaria. “La giornata era stupenda, il meteo perfetto: adoro correre con il sole”, dice ancora Silvia. “Era una di quelle giornate in cui ti va di stare in montagna, di vivere sui sentieri. Sono rare le occasioni così, viverle in gara è stato meraviglioso”.
E ha avuto la fortuna di vivere queste sensazioni in una cornice indimenticabile tra il monte Caina, da dove si domina Bassano del Grappa, le mulattiere realizzate dopo lo sfondamento di Caporetto, e poi via via verso le zone dei malgari e del latte, le cave dipinte di Toni Zarpellon, la discesa nella Val delle Lupie, i Gorghi Scuri. Ed infine il percorso in saliscendi, quello dove Rampazzo ha dominato: le colline marosticensi di San Floriano e San Benedetto, l’Oasi Gemma e poi giù per Vallison e San Bovo fino a ritornare sul Brenta.
Si conferma dunque una grande annata per l’atleta del team SCARPA®, che tra 15 giorni sarà impegnata nella sua ultima prova stagionale, in Sudafrica, per l’Otter Trail, che chiude le Golden Trail Series: una maratona, misurata fin all’ultimo metro, ma con 2.600 metri da scalare. La 38enne noalese peraltro a marzo era stata nominata atleta veneta dell’anno, ma ha vinto anche al Giir do Mont, mitici 32 km che collegano gli alpeggi di Premana è il basco Aritz Egea, senza dimenticare l’eccellente prestazione ai mondiali in Polonia, nonostante la pioggia: medaglia di bronzo. Suo il sigillo anche sulla Due Rocche, a Cornuda, nel Trevigiano. Il suo 2018 è stato sublime: ha infatti vinto anche la Transgrancanaria Marathon nelle Canarie, il Pacifik Trail in Colombia, il Venice night Trail e la Vesuvio Skymarathon.