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Tom Ballard ha un obbiettivo molto ambizioso: scalare le sei pareti Nord più impegnative delle Alpi in invernale, ovvero:
1. -Pizzo Badile 3308m;
2. -Petit Dru 3733m;
3. -Eiger 3970m;
4. -Cima Grande 2999m;
5. -Grandes Jorasses 4208m;
6. -Cervino 4478m.
In un solo inverno.
Il nome del progetto prende il nome dal libro Starlight and Storm (cieli stellati e tempeste) scritto dalla guida alpina, nonché scrittore e filosofo Gaston Rebuffat.
Il ragazzo inglese ha deciso di ripercorrere le traccie di sua madre – fortissima alpinista che fu la prima donna inglese a raggiungere la vetta dell’Everest senza l’uso di ossigeno e che effettuò ognuna di queste salite durante il 1993.
Il fortissimo ragazzo inglese è riuscito il 21 dicembre 2014 a raggiungere la Cima Grande di Lavaredo seguendo la via “Comici-Dimai”, è la seconda volta in solitaria invernale dopo la prima "solo winter ascent” di Toni Egger nel marzo del 1956.
Ieri, 7 gennaio 2015 ha raggiunto in solitaria invernale percorrendo la via “Cassin”, lungo la parete NE, alle ore 13.30 la cima del Pizzo Badile. E’ tornato questa mattina al rifugio Giannetti sul versante italiano.
Anche il secondo pezzo di questo bel puzzle è stato messo al suo posto…ora aspettiamo di vedere Tom completarlo tutto, passo dopo passo.
photocredits @ Gloria Patricia Ramirez