Sarà un'edizione in ogni caso storica. Per l’anniversario, certo. Ma anche per tutte le limitazioni connesse alla pandemia. “Per partecipare bisognerà essere tesserati ed avere un certificato medico agonistico, perché tutte le prove avranno carattere agonistico”, spiega il presidente del comitato organizzatore Manuel Menegon. “Non è prevista la presenza di pubblico e non faremo il pasta party finale. La sicurezza per tutti i partecipanti, atleti e volontari, verrà prima di ogni altra cosa”.
Inserita nel calendario AICS 2021 come evento di preminente interesse nazionale, quest’anno la Duerocche cambierà anche area di partenza e d’arrivo. Le gare non scatteranno più da via della Pace ma da Piazza Giovanni XXIII, uno spazio più che sufficiente per contenere un evento che, oltre a rispettare i protocolli anti-Covid, risulterà necessariamente più snello, per numeri e contenuti, rispetto alle ultime edizioni.
Per un intero weekend, i sentieri sulle colline tra Cornuda e Asolo si riempiranno dunque di appassionati della corsa fuoristrada, pronti a lasciarsi conquistare dal fascino di un contesto storico e naturalistico con pochi eguali.
La Duerocche è nata nel 1972 per iniziativa di un gruppo di appassionati della corsa. Il nome deriva dai luoghi di partenza e di arrivo che caratterizzavano il percorso originario: la Rocca monumentale di Asolo e il Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda. Nelle ultime stagioni, prima dell’emergenza sanitaria che ha cancellato l’edizione 2020, l’evento ha conosciuto una progressiva crescita di presenze, passando dai 1.700 partecipanti del 2006 agli oltre 6.000 del 2018, record assoluto di partecipazione. Oltre 50 mila gli atleti che vi hanno gareggiato dal 2006 ad oggi, a testimonianza di un evento ormai imperdibile per moltissimi appassionati provenienti da tutto il Nord Italia, e non solo.
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