Praticavi altri sport da giovane?
“Ho fatto atletica leggera su pista. Correvo gli 800 e i 1.500 metri. Discipline veloci, sulle quali ottenevo buoni risultati. Poi col passare degli anni ho perso in esplosività, le gare non andavano più come dovevano. Ma dietro l’angolo mi aspettava questa nuova e fantastica avventura tra i monti”.
Un’avventura che ti ha portato sicuramente molte emozioni e molti paesaggi da vivere. C’è una gara che non potrai mai dimenticare?
“Il mio esordio alla Pierra Menta EDF Eté. Innanzi tutto perché è stata una delle mie prime esperienze in alta montagna, ho potuto sperimentare il trail in un ambiente nuovo. Inoltre è stata la mia prima corsa sotto la neve. Sono nato in Mozambico e veder fioccare quei candidi fiocchi nel bel mezzo di una gara è stata un’esperienza incredibile”.
Quale invece la gara più importante nella tua carriera?
“Sicuramente i Campionati IAU Trail World 2016. E’ stata l’occasione per incontrare gli atleti più forti del mondo. Ho potuto vivere un'esperienza indimenticabile, che porto ancora oggi dentro di me, e che mi ha plasmato come persona e atleta di trail running. Per superare i momenti di difficoltà, sia nella vita quotidiana che in gara, penso a quel giorno”.
Quali sono le montagne che hai nel cuore?
“La Serra da Estrela In Portogallo. E’ il mio campo di allenamento preferito, uno dei posti più belli della nazione. Un luogo rurale e selvaggio, dove trascorro la maggior parte del mio tempo allenandomi per le gare più lunghe, e dove posso fuggire dal rumore e dalla confusione della città”.
A proposito di confusione, tu oggi vivi a Lisbona, in città. Quando scappi e vai in montagna, cosa provi nel silenzio dei boschi?
“In montagna mi lascio andare, mi perdo un po' con la mente. Riesco sempre a a fare riflessioni profonde. Sono momenti di riscoperta interiore, in cui posso percepire la grandezza del nostro mondo, ma anche provare la soddisfazione di essere arrivato in luoghi che molti non possono raggiungere. Ambienti ancora vergini e puri, dove affronto le mie sfide sportive e cerco di vincerle”.
Quando Helio non corre tra i monti, cosa fa a Lisbona?
“Attualmente gestisco una piccola azienda di biscotti chiamata "Love In the Bag". Ho una laurea in psicologia, un master in psicologia delle organizzazioni sociali, ma al momento non pratico la professione. Sto poi fondando una scuola di trail tunning a carattere solidale. Sogno di aprire un piccolo bar e produrre bibite e cibo sano per atleti, siano essi di trail o di altri sport. Un luogo dove si possa parlare di sport e portare anche la famiglia per condividere momenti di relax, gustando prodotti naturali e genuini”.
Progetti il tuo futuro, dunque. Anche perché sappiamo che stai vivendo un bel momento adesso…
“In questo momento sto vivendo qualcosa di straordinario. Io e mia moglie Dina Costa abbiamo avuto la nostra prima figlia, Maria Jasmim. E’ stato un momento molto speciale, davvero. È una delle emozioni più forti che si possano provare”.
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