De Gasperi sicuramente osserverà con attenzione i partecipanti alla gara, in particolare la ventina di atleti del team SCARPA® pronti ai nastri di partenza sui circa 550 partecipanti sulle due lunghezze. Tra di loro, vanno citati i top runner Elisa Desco, Ahmed El Mazouri, Stephanie Kroell, Antonio Martinez e Samuel Dàvila.
Ma ci sono anche Luca Del Pero (classe 1997) e Lorenzo Beltrami (classe 1995), stelle emergenti dello skyrunning nazionale, che allenano assieme con i Falchi di Lecco, abitano a pochi chilometri di distanza (rispettivamente a Mandello del Lario e a Renate Brianza). Per loro, la Livigno Skymarathon sarà un test importantissimo.
Beltrami ha già vinto nel 2019, sul percorso da 17 chilometri. L’atleta di SCARPA è in gran forma: ha appena portato a casa la medaglia d’oro alla ResegUp, la gara da Lecco alla vetta del Resegone e ritorno. “Spero di arrivare al top di forma, non vedo l’ora di mettermi alla prova a Livigno”, racconta lui, alle prese con il recupero per una botta presa alla tibia durante la cavalcata vincente di Lecco. “Fisicamente mi sento in forma, preparo questa sfida fin dall’inverno, ho messo sulle gambe tanta strada e ho provato anche ad accelerare sui dislivelli. L’unica preoccupazione è per l’altura, non ho fatto allenamenti specifici e spero che l’aria non mi manchi. Ma sono carico, non vedo l’ora di poter correre tra i maestosi paesaggi di Livigno”.
Per Del Pero, invece, sarà la prima volta sul tracciato originale: lo scorso anno aveva gareggiato sul percorso riadattato nella seconda metà: era arrivato ottavo, dopo aver tenuto la quinta posizione a lungo. “Il percorso è stupendo”, dice, a poche ore dalla competizione. “In particolare il passaggio sulla cresta aerea è uno dei pezzi più tecnici in tutte le gare italiane, lì si potrà fare la differenza tra chi si muove bene in montagna e chi fa fatica: c’è uno strapiombo letale, se cadi rischi di morire”. Le sue ambizioni sono alte: “Quest'anno ho voglia di fare meglio dello scorso anno, punto alla top 5. Non sarà semplice, è una gara più lunga rispetto a quelle a cui sono abituato. Ma sarà entusiasmante, in particolare la parte dopo la terza risalita. L’ho già percorsa in allenamento con degli amici, siamo rimasti estasiati da quei luoghi così selvaggi e maestosi”.
Credits: Jose Miguel Munoz
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