Il record è arrivato grazie ad una prestazione eccellente. Merillas è partito circondato da uno staff di amici e guide alpine (va citato Denis Trento) che hanno messo in sicurezza l’atleta nei tratti più ostili ed in particolare sul ghiacciaio, ed è arrivato in vetta con due minuti di ritardo (4 ore 15 minuti) rispetto a quanto fatto nel 2015 da De Gasperi. In discesa ha recuperato la differenza e si è presentato a Courmayeur fermando le lancette del cronometro sul nuovo primato.
“È da tutta la vita che vivo tra i monti e raggiungere anche questo grande risultato mi rende estremamente orgoglioso della strada che sto percorrendo”, ha detto al traguardo, radioso di adrenalina. Lo ha applaudito De Gasperi con la sportività rara e pura che si sposa con lo spirito della corsa in montagna: “Ho chiaramente perso un qualcosa che prima mi apparteneva, ma ora c’è la felicità di vedere realizzato il desiderio di un amico, prima ancora che di un atleta che stimo”.
Credits: Giacomo Meneghello