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VIKTOR ZICHÓ TRA AVVENTURE E SOSTENIBILITÀ

"Sono un alpinista, ciclista, viaggiatore e fotografo. Mi sento fortunato, perché riesco a combinare insieme le mie passioni in modi sempre diversi e appassionanti. Tre anni fa ho fatto una scelta radicale: ho deciso che l'avventura sarebbe stata la cosa più importante della mia vita, che avrei vissuto al massimo, a tempo pieno, sempre. Le mie spedizioni sono sempre avventurose, il più economiche possibile e spesso auto-organizzate e auto-gestite. Mi impegno al massimo per ridurre il mio impatto ambientale, viaggiando a piedi, in bici o in autostop, il più possibile. Mi piace vivere le mie avventure, ma anche documentarle per poi condividerle con gli altri."

Oltre a tutto ciò, sei anche ingegnere, giusto?

"Si, faccio consulenze per le aziende. Una volta lavoravo in Ungheria nel settore dell'energia solare. Ora mi occupo di sostenibilità: cerco di trovare l'equilibrio delicato che rende le attività umane sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Ci tengo sempre a dire che queste non sono solamente belle parole, e che l'impatto di ogni azione può essere misurato: il fatto che io sia un ingegnere significa proprio che lavoro con le idee, ma anche con i numeri. Il nostro impatto è misurabile in KWh, l'energia che consumiamo per fare ogni cosa: calcolare e misurare tutto ciò è parte del mio lavoro e, credetemi, le nostre abitudini influiscono tantissimo sulla quantità di energia che consumiamo. Faccio anche formazione nelle scuole, spiegando come ciascuno può ridurre il proprio impatto sul nostro pianeta."



Spesso si sente dire che sono le grandi azioni politiche dei governi e delle multinazionali a condizionare l'impatto del genere umano sul pianeta. Che consigli hai da dare a ciascuno di noi?

"Le azioni individuali si concentrano soprattutto su tre ambiti: trasporti, riscaldamento, cibo. Utilizzare il treno e la bicicletta riduce tantissimo l'impatto dei nostri spostamenti. Possiamo poi abituarci a scaldare meno gli ambienti interni: un risparmio sulla bolletta, sulle emissioni e sul consumo di energia, che non è infinita. Si dorme bene anche a 12-14°C, anzi forse meglio! Anche un cambiamento alimentare può fare bene a noi oltre che al pianeta: mangiare cibo locale, prediligendo verdure, patate e riso e diminuendo il consumo di carne e derivati del latte, riduce di 10 volte il consumo di energia legato al nostro sostentamento. Penso che sia importante non guardare agli altri, ma pensare a quello che possiamo fare noi concretamente. Se tutti iniziamo ad usare la bici per gli spostamenti di 10-15km, come già fanno la gran parte dei danesi e degli olandesi, possiamo fare massa critica ed essere davvero noi il cambiamento!"

Per dare il buon esempio ed ispirare le persone, le tue spedizioni hanno un basso impatto ambientale. Raccontaci dove sei stato ultimamente.

"Pedalo, ma sono anche un alpinista, e questa estate sono stato in Pakistan per fare un'esperienza di alta quota. Non ho preso aerei, e questo ha più che dimezzato le emissioni di anidride carbonica del mio viaggio. Ho viaggiato per 1500km in treno, in autobus, e per qualche piccolo tratto in taxi, dove non trovavo mezzi pubblici. Per arrivarci ho impiegato circa 20 giorni, un po' più del previsto a causa delle alluvioni di quel periodo, che hanno complicato gli spostamenti via terra. Per tornare a casa, con condizioni meteo favorevoli, ho infatti impiegato solo sette giorni e mezzo! Ho fatto due tentativi di salita a delle cime di 6000mt, ma sono stato ostacolato dal maltempo e da alcuni problemi intestinali. Sono stato comunque molto contento dell'esperienza vissuta. Ho imparato tanto e sono molto soddisfatto di tutto quello che sono riscito a fare senza prendere aerei. Alcuni amici mi hanno detto che per me è facile spostarmi lentamente, perché ho tanto tempo libero. Io li ho convinti a visitare Messico e Stati Uniti in un unico viaggio lungo il doppio, al posto che in due viaggi e due anni separati. In questo modo hanno comunque preso la metà degli aerei intercontinentali."
 

Quanto pesa il tuo bagaglio? Come ti muovi con una bicicletta in montagna?

"In tutto ho con me una ventina di chili, dei quali 12 di bicicletta. Cerco di essere molto leggero ed essenziale con il resto del materiale: attrezzatura da campeggio e alpinistica. Nel mio viaggio in Pakistan ho portato la bici su un ghiacciaio. Sono riuscito a pedalare sulle morene e su molti tratti di ghiaccio non coperto dalla neve, tenendo le gomme un po' sgonfie in modo da assicurarmi maggiore tenuta e sfruttando le zone con un po' di ghiaia e terra. Solo per due giorni mi sono dovuto portare la bici a spalla. Tutto ciò è stata una ottima preparazione al prossimo grande viaggio che ho in mente, nel quale dovrò portare la bici sulle spalle almeno 20 volte."



Puoi dirci dove andrai, cosa bolle in pentola?

"Il mio grande sogno è la grande traversata dell'Himalaya a pedali. 6 mesi in sella o a piedi. Attraverserò passi di 6000mt, ghiacciai enormi e sentieri selvaggi in autonomia. Sto pianificando tutto nei minimi dettagli, sarei stato pronto per quest'anno, ma temo dovrò ancora rimandare al 2024 a causa di alcune limitazioni cinesi legate al covid. Alcuni piccoli tratti della traversata saranno infatti in territorio cinese."

E quindi? Te ne stai a casa intanto?

"Assolutamente no! Adesso sono a casa e mi alleno tra trail running, giri in bicicletta ed esercizi a corpo libero. Questa estate però vorrei attraversare longitudinalmente le Alpi, da est a ovest. Per due mesi di viaggio, nei quali sarò in autonomia, senza un'auto di supporto, ci sarà spesso con me un amico videomaker. Sarà un ottimo test delle attrezzature per l'Himalaya, oltre ad una bella scusa per conoscere vari paesi, valli e montagne, e vedere con occhi diversi posti nei quali sono già stato. Quando si viaggia in bicicletta tutto prende un sapore speciale.

Se riesci passa a trovarci! Che scarpa usi nei tuoi viaggi?

"Dato che tutte le mie avventure si svolgono in terreno montano, con temperature e condizioni variabili e differenti, ho bisogno di un prodotto molto polivalente. Il Ribelle Tech 2.0 HD in questo senso è uno scarpone eccezionale. Molto robusto, affidabile, durevole, adatto a tutte le attività che pratico. Mi piace la semplicità e leggerezza di avere un unico prodotto, senza bisogno di consumare più risorse e possedere vari modelli. Anche scegliere prodotti di qualità, durevoli e multifunzionali è un modo per diminuire il mio impatto ed il consumo di risorse!"

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